Author: Perassi, Claudia
Year: 2007 XXXVI
Pages: 367
Title: Considerazioni numismatiche nella "Descrittione di Malta isola nel mare Siciliano" di Francesco Giovanni Abela (1647)
Content:

Prima del dossier, chiude la serie dei contributi quello firmato da Claudia Perassi, trasmessoci attraverso l’amica Lucia Travaini e dedicato alla storia della numismatica. Attraverso l’opera monumentale di Francesco Giovanni Abela, la Perassi mette in un quadro storico attuale le notevoli considerazioni numismatiche del grande studioso settecentesco riguardanti la monetazione dell’isola di Malta. E’ oggi appurato che la monetazione di Melita e Gaulos sia solo successiva alla conquista romana avvenuta nel 218 a.C. e che le serie monetali attestino un patrimonio figurativo composito – ora punico, ora greco e ora romano – che dimostra una romanizzazione graduale della cultura isolana. L’opera dell’Abela, che fu il vero e proprio fondatore della storiografia e archeologia maltesi, uscì in quattro volumi nel 1647 e con il titolo “Della descrittione di Malta, isola nel mare siciliano, con le sue antichità ed altre notitie”. Notevole è l’interesse numismatico dell’autore che viene analizzato dalla Perassi in rapporto ai dati storici attuali. Alle monete viene già allora riconosciuta una dignità documentaria e un’autorevolezza storica pari, se non superiore, a quella dei testi letterari antichi. Le monete vengono già catalogate per tipi – quelle con la legenda in greco, quelle cartaginesi e quelle romane - e sono presentate anche in incisioni illustrative. Ne viene discussa in extenso l’iconografia, che l’Abela però a volte fraintese, anche a causa della complessità dei motivi, risultato di un antico sincretismo tra elementi figurativi egiziani, siriani e mesopotamici, come nel tipo di Iside e del genio tetralato di tav. I. Lo studio settecentesco rimane comunque di fondamentale importanza e utilità sia per il valore documentario generale che per il suo merito di aver tramandato il ricordo di alcuni notevoli rinvenimenti di moneta greca, cartaginese e romana di vecchia epoca e che oggi sono ricostruibili solo grazie al suo testo e alle sue incisioni. Inoltre, anche per la ricerca numismatica fino ad oggi, la Descrittione di Malta dell’Abela rimase e rimane base di partenza imprescindibile.

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