Author: Francesca Porten Palange - Olaf Höckmann
Year: 2012 XLI
Pages: 199
Title: Considerazioni su alcuni frammenti aretini di M. Perennius Bargathes
Content:

Con il contributo scritto a doppia penna di Paola Porten Palange e Olaf Höckmann entriamo in età romana e torniamo al tema della ceramica aretina a rilievo, analizzata questa volta sulla base delle rare rappresentazioni di naumachia.  La Palange fa dapprima un catalogo completo dei frammenti usciti dall’officina di M. Perennius Bargathes che operava ad Arezzo dal 30 a.C. e fu la più longeva di tutte, producendo fino ai tempi di Tiberio.

La serie con scene navali appartiene alla fase tarda della produzione e deve essere stata un tentativo di rinnovamento iconografico per incrementare le vendite. Ma la rarità del materiale, realizzato per di più con punzoni minuti, indica come il tenativo fallì.

Rappresentate sono navi da guerra con rostri e armati a bordo, spesso in sfilata, ma anche in scontro navale tra loro e, in alcuni casi, con spettatori a fare coreografia e con soldati sotto a delle arcate, pronti ad uccidere i sopravvissuti.

Inoltre, la naumachia è affiancata a volte a scene di venatio, cioè a combattimenti tra prigionieri e animali esotici. Questo connubio non è casuale visto che naumachia e venatio avvenivano spesso nello stesso luogo e dilettavano il pubblico nella realtà come anche su certe pitture di Pompei e come il Bargathes sperava facessero anche sulla ceramica. Molto interessanti sono anche le proposte dell’autrice di ricollegare le scene sulla ceramica aretina a naumachie storicamente famose, offerte da Augusto a Roma per celebrare la vittoria di Azio.

Nella seconda parte dell’articolo, Höckmann approfondisce dal punto di vista tecnico e nautico le illustrazioni sulla ceramica aretina. In preciso dettaglio vengono discusse tipologie di costruzione navale, torri ed edifici sui ponti delle stesse, nonché l’armamento dei morituri e i riferimenti iconografici alle divinità che li proteggevano. Anche l’Höckmann conclude che le rappresentazioni in ceramica sono rappresentazioni di naumachie, anche se le navi in certi piccoli dettagli divergono da quelle da guerra romane, conosciute su pitture e rilievi storici. Probabilmente, per la naumachia si costruivano navi particolari che garantivano più lo spettacolo che la protezione dei combattenti.

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