Author: Bignasca, Andrea
Year: 2007 XXXVI
Pages: 407
Title: Dossier NAC: I Greci e l'Oriente. La prima globalizzazione nel Mediterraneo
Content:

Il volume si conclude quest’anno ad anello. Partito con l’articolo della Pautasso sui vasetti a forma di comasta, cioè una tipica produzione greca di ispirazione orientale, si conclude con il dossier di Bignasca dedicato ai rapporti a lungo raggio del mondo greco con l’area vicino-orientale. Si tratta qui di un fenomeno che va oltre gli aspetti puramente filologici, archeologici e formali e che, nella sua estrema complessità, coinvolge in maniera appassionante riflessioni legate all’economia, alla geografia, alla demografia e alle strutture sociali delle culture interessate. Il dibattito, sviluppatosi in maniera interdisciplinare una trentina di anni or sono, sfocia ancora oggi su posizioni antagonistiche e spesso molto emozionali, atte a mettere in miglior luce la parte greca o quella orientale, naturalmente a discapito dell’altra. Per la complessità tematica e culturale dell’argomento, il dossier non può che essere uno schizzo, forse a volte un po’ provocatorio, delle posizioni più verosimili e meno estremistiche. Fondamentale è il riconoscere gli antecedenti di questo grande fenomeno di interscambio già e almeno nella tarda età del Bronzo (la seconda metà del II millennio a.C.), quando cioè anche in Grecia si riscontrano quelle strutture sociali e materiali – i regni micenei - che possono permettere un confronto con le grandi civiltà dell’Oriente. Si tratta di antecedenti archeologicamente palpabili – i centri di potere palaziale, gli archivi con le tavolette in lineare B, i materiali esportati e via dicendo – che subiscono solo un temporaneo crollo nel XII sec. a.C. quando una serie di distruzioni, le cui cause molteplici non sono ancora chiarite a fondo, inducono a credere in un temporaneo time out. Già a partire dal X sec. a.C. si registra comunque una nuova ripresa dei commerci a lungo raggio in tutto il Mediterraneo, grazie ai quali si svilupperanno ad altissimi livelli tutte le culture coinvolte – non da ultimo la Grecia, che con la ripresa geniale dell’alfabeto fenicio e grazie al suo innato spirito innovativo e imprenditoriale, svilupperà il modello politico delle città-stato che tanta strada ha fatto anche come modello ideale per lo sviluppo degli stati europei attuali.

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