Author: Di Cesare, Riccardo
Year: 2006 XXXV
Pages: 125
Title: Iconicità (Fidia, ritratto di sé)
Content:

Riccardo Di Cesare ci immerge nel tema appassionante dei criptoritratti d’autore analizzando uno dei casi più discussi nell’antichità: quello di Fidia sullo scudo della statua d’oro dell’Atena Parthenos. Secondo la tradizione letteraria, il grande scultore si sarebbe autoimmortalato in compagnia di Pericle mentre, con un pietrone nelle mani, combatteva contro le Amazzoni. L’analisi del Di Cesare riesamina criticamente tutte le intrepretazioni precedenti chiedendosi con insistenza il perchè di una tale operazione che, secondo lui, va oltre al significato di semplice “firma d’artista”. Fidia apparteneva al circolo intellettuale degli amici di Pericle e fu uno degli artefici del megalomane programma edilizio dell’amico. Negli anni dopo Maratona (490) nasce per la prima volta nell’arte greca l’esigenza di rappresentazione individualistica delle grandi personalità che trascinarono i Greci al successo sui Persiani. E’ un’esigenza pubblica, concessa dal demos al pari dell’iscrizione del nome a riconoscimento del valore degli strateghi greci. Per trasposizione, il mito delle Amazzoni è metafora di storia vissuta, nel caso specifico, la guerra vittoriosa contro i Persiani. Ma né Pericle né Fidia ebbero l’approvazione pubblica necessaria e i loro ritratti, così nascosti sullo scudo, furono presi a pretesto dalla parte politica avversa per fare un processo a Fidia che coinvolgesse politicamente anche Pericle! Immortalarsi quasi “di frodo” e come eroi della polis su quella che è la personificazione della città e che con i suoi 1000 talenti di costo rappresentava anche un vero tesoro pubblico, fu considerato oltraggio al popolo. E’ un contributo denso e magnifico che, una volta in più, ci fa capire le intime interconnessioni tra mito e storia, tra arte e politica.

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