L’autore presenta uno studio legato alle monete bronzee imperiali di Alessandria d’Egitto con ritratto a corona radiata, ne elenca tipologie e caratteristiche e conclude con il catalogo completo dei pezzi conosciuti. L’analisi mette in evidenza da una parte l’estrema rarità di queste emissioni, conosciute per circa un secolo tra il regno di Domiziano e quello di Commodo; dall’altra sorprende l’alto numero di raffigurazioni differenti sui loro rovesci. Il dato di fatto suggerisce come le emissioni non siano legate ad una precisa strategia monetaria e non siano necessariamente da connettere al presunto carattere divino della monarchia.

In qualità di coniazioni inconsuete e curiose il loro significato è da ricercare nell’ambito di eventi particolari, come l’autore verifica puntualmente a proposito delle emidracme del secondo anno di regno di Antonino Pio (138-139 d.C.), che spesso hanno l’Androsfinge sul rovescio e sarebbero legate all’inizio dell’anno sacro solare con quello civile in Egitto.