Il contributo di Alberto Simonetta e David Sellwood è dedicato alla monetazione dell’Iran partico. Il tema è incentrato su un periodo che, con le lotte di frontiera contro i Romani, coinvolge direttamente l’Occidente e che è ancora assai oscuro dal punto di vista artistico-culturale. La documentazione scritta è limitata (forse in gran parte distrutta anche dalla seguente dinastia sassanide) e la documentazione numismatica, assai abbondante, è di difficile interpretazione visto che la maggioranza dei monarchi partici usa la titolatura di “Arsace”. Il periodo analizzato dagli autori – dal regno di Orode II a quello del figlio Fraate IV (57-2 a.C.) – appare tuttavia abbordabile, perchè è quello su cui sono disponibili maggiori informazioni per via della trattazione nelle fonti romane. Con grande ricchezza di argomentazioni tecniche ed epigrafiche relative alle monetazioni dei re, dei principi e dei generali usurpatori gli autori ricostruiscono in maniera convincente, pur sottolineandone di volta in volta le differenti ipotesi, la complessa storia politico-militare della dinastia arsacide, farcita di intrighi di corte e di alleanze provvisorie, nonché coinvolta ormai nelle lotte con l’esercito romano per il dominio della Siria, di Babilonia e delle regioni di confine orientale dell’Armenia. E’ un mirabile esempio di come, in mancanza di supporti validi dalle altre scienze, la numismatica permetta di ottenere risultati storici più affidabili.