Mairi Gkikaki studia un anello d’oro conservato presso il Museo Kanellopoulos di Atene recante l’immagine eseguita ad intaglio di una figura femminile.

L’identificazione è resa difficile sia dal carattere idealizzato del volto che dalla presenza di attributi ricorrenti nei ritratti di regine tolemaiche, quali la mitra o la cosiddetta «acconciatura di Iside», consistente in una serie di ricci.

            Quest’ultimo elemento, tipico delle raffigurazioni di Iside, serviva da modello anche per l’effige delle regine tolemaiche già a partire dal tardo III sec. a.C.  L’autrice si sofferma pertanto sulle varianti di questo tipo di acconciatura attestate in alcuni ritratti di regine tolemaiche di identificazione certa e sulla loro cronologia.

Sulla base di queste riflessioni viene proposta la datazione dell’anello agli inizi del II sec. a.C. e, di conseguenza, il personaggio ritratto viene identificato con la regina Cleopatra I.

Se ciò è vero, l’anello avrebbe dovuto far parte del corredo funerario di un alto membro dell’amministrazione tolemaica fedele alla Regina.