Author: Lenski, Noel
Year: 2018 XLVII
Pages: 251-296
Title: The Date of the Ticinum Medallion
Content:

Con il contributo di Noel Lenski entriamo in un dibattito delicato e legato al famoso medaglione cosiddetto “di Ticinum” recante l’immagine dell’imperatore Costantino con il cristogramma sull’elmo. L’iconografia costituisce una delle più importanti e antiche nonché controverse testimonianze della svolta politico-religiosa dell’imperatore che aderisce pubblicamente al cristianesimo.

Il medaglione non ha il marchio di zecca e fu oggetto di una serie di studi nei quali fu proposta l’attribuzione alla zecca di Pavia nonché la datazione al 315 d.C. – poco meno di tre anni dopo la vittoriosa battaglia di Ponte Milvio contro il rivale Massenzio, agli albori della quale Costantino ebbe la visione mistica della croce (“in hoc signo vinces”) e che diede all’imperatore l’opportunità di regnare da solo.

Gli argomenti si basavano sullo stretto confronto del busto dell’imperatore con altrettanti busti su quattro solidi della zecca di Pavia.

La nuova ipotesi qui presentata accetta l’attribuzione alle officine di Pavia, ma propone una datazione del medaglione più bassa al 321 d.C., allontanandolo così nel tempo dalla data della famosa battaglia di Ponte Milvio.

Anzitutto le raffigurazioni più antiche dell’elmo crestato e con il cristogramma sarebbero attribuibili solo al periodo dopo il 318. Inoltre, anche la protome di cavallo, visibile sul medaglione accanto all’immagine dell’imperatore, sarebbe un elemento che diviene più frequente solo a partire dal 320 d.C. con un picco di popolarità nell’anno 321 d.C. in relazione alle emissioni che celebravano i quindicennalia di Costantino.

La datazione più tarda trova supporto anche nelle fonti scritte, in particolare nel panegirico di Nazario, composto nel 321 d.C., e che descrive la cavalleria celeste che sarebbe venuta in soccorso a Costantino in occasione della battaglia di Ponte Milvio.

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