Author: Schauenburg, Konrad
Year: 2007 XXXVI
Pages: 113
Title: Zu einigen apulischen Vasen in Privatbesitz
Content:

Restiamo nel 4. sec. ma passiamo alla pittura vascolare apula con il contributo di uno dei maggiori specialisti in materia, Konrad Schauenburg. Come di consueto, lo studioso tedesco è andato a scovare in collezioni private una serie di vasi inediti in parte di notevole qualità artistica e in parte di grande interesse iconografico, che permettono di precisare aspetti del mito, del culto o anche delle credenze funerarie legate a questa grande produzione vascolare. Tra i vasi proposti scelgo dapprima un cratere a volute monumentale (tav. I-II) con, sul collo, il caratteristico busto di Persefone che insorge dalla vegetazione in un simbolismo rigenerativo tipicamente legato alla funzione funeraria del cratere. Anche la scena sulle due facciate principali è associata al culto del defunto: Sul lato B quattro figure stanno intorno alla stele funeraria decorata per il culto, mentre sul lato A sta inserito nell’edicola funeraria un giovane guerriero caduto in battaglia. Di grande interesse iconografico è la figura femminile sulla sinistra dell’edicola (tav. II,5) perché gioca con una bambola in terracotta vestita di tutto punto. L’analisi arguta del Schauenburg, che entra nella discussione dettagliata sull’uso e il significato delle bambole, conclude che la figura femminile in questione doveva essere la promessa sposa del giovane guerriero defunto e che la bambola ne rappresenta lo status di ragazza non ancora unita al marito. Dalla ridda di dettagli interessantissimi riferiti anche agli altri vasi presentati, e caratteristici della metodologia di Schauenburg, scelgo ancora e in conclusione il pregiato vaso plastico a forma di sfinge a tav. IV. Si tratta di un “Scheingefäss”, un vaso finto, dotato cioè di un foro nella sua parte inferiore e quindi usato esclusivamente nell’ambito di libagioni sulla tomba. Del resto la sfinge è un classico motivo funerario anche nei suoi modelli attici.

Back